Io letteralmente vivo per riconoscere gli intrecci degli attori che compaiono nelle serie TV che guardo e che ho guardato. Cerco ancora di ricordarmi quelli che mi sfuggono senza cercare su Google, come facevo tanto tempo fa (quando si diceva "telefilm", per l' esattezza)...
Condivido lo stesso stato emotivo: non ce la faccio a uscire dalle storie. E mi gioco pure io la carta della convivenza nel mondo delle persone fisiche in un'altra vita.
Io iniziai a scrivere di film su un blog dell'università (forse si chiamava come il festival che c'era a Verona "Schermi d'amore" ma boh, è un ricordo che si perde come lacrime nella pioggia). Poi ho proseguito su Tumblr, Medium, anche su Mymovies devono esserci ancora delle cose che avevo scritto. L'anno scorso ho scoperto Letterboxd, che per la mia mentalità da schedario è il paradiso!
Ah, quella cosa del lunedì che descrivi così bene a me succedeva con allenamento di pallone e successiva puntatona di "Lost", da guardare insieme a mio fratello. Ineguagliabile.
Straniante e bello leggere da un'altra persona precisamente come mi sento io per/con le serie vecchie :)
Poor things lo salto per tornare a leggere quando ho visto il film (sarò l'unica ormai) ma mi hai ricordato che io ho iniziato a scrivere in pubblico proprio parlando di film. Su un sito che si chiamava Latalante e non esiste più. Come mi emozionava!
feb 26·modificato feb 26Messo Mi piace da Mafe de Baggis
E.R. è proprio un pezzo di me. Iniziata nella Casa dell'infanzia, continuata nella prima casa di coppia; indimenticabile l'episodio della dipartita di Ciccio visto nel salotto senza mobili, solo con una poltrona gonfiabile azzura. Una sola, l'altro stava per terra. E siccome quella sera avevo una riunione, lui l'ha vista, registrata su vhs, e poi rivista subito dopo con me, tornata tardissimo. E giù a piangere come vitelli. E quando è morto mio padre nel 2021 ho ricominciato a guardarla con mia mamma, sullo stesso divano della prima casa. Potrei parlare per ore di E.R. Lo sguardo di ciccio quando margulies piange e gli dice che vuole andare via, l'abbraccio della Rossa quando le dice che ha il cancro; la biondina quando parte col treno e urla a Ciccio che lo ama e la nostalgia che ho provato per questo momento quando lei è tornata dopo qualche anno. (che è una cosa assurda: un personaggio esce, la serie tv va avanti come la tua vita, poi lui torna, e tu provi nostaglia per quel passato, dentro la serie...)
Sabato ero ad un convegno sull'educazione. Il prof. Cornaggia (psichiatra al S. Raffaele - MI) adduceva una delle cause degli aumentati disturbi psichiatrici nei giovani e giovanissimi nell'aver eliminato la morte - così come il limite - dall'orizzonte di senso. Quello che hai scritto oggi me lo ha fatto tornare in mente. Grazie, come sempre.
Con “C’è un altro motivo per cui guardo così volentieri serie girate tanto tempo fa: adoro ritrovare attori che ho amato in storie più vicine che fanno cose strane: il Dr. Max Goodwin che uccide Mrs Maisel, il primario di psichiatria di Chicago Med che in realtà è il cugino mafioso di Carmy di The Bear, Saul di Homeland che prima di lavorare alla CIA era il capo della BAU” batto il cinque! Uguale per me 💛
Io letteralmente vivo per riconoscere gli intrecci degli attori che compaiono nelle serie TV che guardo e che ho guardato. Cerco ancora di ricordarmi quelli che mi sfuggono senza cercare su Google, come facevo tanto tempo fa (quando si diceva "telefilm", per l' esattezza)...
Condivido lo stesso stato emotivo: non ce la faccio a uscire dalle storie. E mi gioco pure io la carta della convivenza nel mondo delle persone fisiche in un'altra vita.
Io iniziai a scrivere di film su un blog dell'università (forse si chiamava come il festival che c'era a Verona "Schermi d'amore" ma boh, è un ricordo che si perde come lacrime nella pioggia). Poi ho proseguito su Tumblr, Medium, anche su Mymovies devono esserci ancora delle cose che avevo scritto. L'anno scorso ho scoperto Letterboxd, che per la mia mentalità da schedario è il paradiso!
Ah, quella cosa del lunedì che descrivi così bene a me succedeva con allenamento di pallone e successiva puntatona di "Lost", da guardare insieme a mio fratello. Ineguagliabile.
Straniante e bello leggere da un'altra persona precisamente come mi sento io per/con le serie vecchie :)
Poor things lo salto per tornare a leggere quando ho visto il film (sarò l'unica ormai) ma mi hai ricordato che io ho iniziato a scrivere in pubblico proprio parlando di film. Su un sito che si chiamava Latalante e non esiste più. Come mi emozionava!
E.R. è proprio un pezzo di me. Iniziata nella Casa dell'infanzia, continuata nella prima casa di coppia; indimenticabile l'episodio della dipartita di Ciccio visto nel salotto senza mobili, solo con una poltrona gonfiabile azzura. Una sola, l'altro stava per terra. E siccome quella sera avevo una riunione, lui l'ha vista, registrata su vhs, e poi rivista subito dopo con me, tornata tardissimo. E giù a piangere come vitelli. E quando è morto mio padre nel 2021 ho ricominciato a guardarla con mia mamma, sullo stesso divano della prima casa. Potrei parlare per ore di E.R. Lo sguardo di ciccio quando margulies piange e gli dice che vuole andare via, l'abbraccio della Rossa quando le dice che ha il cancro; la biondina quando parte col treno e urla a Ciccio che lo ama e la nostalgia che ho provato per questo momento quando lei è tornata dopo qualche anno. (che è una cosa assurda: un personaggio esce, la serie tv va avanti come la tua vita, poi lui torna, e tu provi nostaglia per quel passato, dentro la serie...)
Sabato ero ad un convegno sull'educazione. Il prof. Cornaggia (psichiatra al S. Raffaele - MI) adduceva una delle cause degli aumentati disturbi psichiatrici nei giovani e giovanissimi nell'aver eliminato la morte - così come il limite - dall'orizzonte di senso. Quello che hai scritto oggi me lo ha fatto tornare in mente. Grazie, come sempre.
Con “C’è un altro motivo per cui guardo così volentieri serie girate tanto tempo fa: adoro ritrovare attori che ho amato in storie più vicine che fanno cose strane: il Dr. Max Goodwin che uccide Mrs Maisel, il primario di psichiatria di Chicago Med che in realtà è il cugino mafioso di Carmy di The Bear, Saul di Homeland che prima di lavorare alla CIA era il capo della BAU” batto il cinque! Uguale per me 💛
Non avresti dovuto smettere. Di scrivere così, subito dopo aver visto un film.
E poi. Ho visto fino ai primi tre episodi della 10 stagione di blacklist su sky. Poi l’hanno tolta 😳😭😭😭😭 sono rimasta così.