Buon lunedì 29 gennaio,
anche quest’anno è quasi andata, dai. Il Team Primavera fa prendere aria ai trench e alle pashmine, Sinner raggiunge Panatta, Pennetta e Schiavone e ci fa soffrire senza mai perdere la concentrazione, lui. Il mio eroe sportivo di questo inizio d’anno però è Rohan Bopanna, 43 anni e l’aria della persona con cui tutti vogliono andare a bere una birra dopo una bella partita.
Sabato ho partecipato a Find Your Flow, un bellissimo workshop di yoga (e non solo) con Artemisia e Greta Bezzi. Da anni, ormai, quasi tutta la mia attenzione gira intorno al mio corpo, non più (dai, non solo) da un punto di vista estetico, ma per il puro piacere di allenarmi e di sentirmi forte, piacere che per chi, come me, è stato malaticcio tutta la vita ha un’intensità molto particolare.
C’è solo un’altra cosa che mi dà altrettanto piacere fisico: l’emergere di un’idea durante il confronto con altre persone. In particolare: durante un confronto pubblico, destrutturato e senza un’agenda, una scaletta, un obiettivo.
È il motivo cui sono più di trent’anni (sic) che dedico una parte non piccola del mio tempo alla chiacchiera sui social media (prima esperienza di chat: 1989), perché le idee più belle e importanti e utili mi sono venute scrivendo online. Non scrivendo da sola, come adesso; non in una corrispondenza privata, con un’altra persona. A volte in un gruppo chiuso, ma con almeno altre due persone. Quasi sempre in pubblico, consapevole dei lettori silenziosi, che a volte si manifestano in privato e a cui chiedo sempre sempre sempre di riportare il ragionamento in pubblico.
È questa, per me, la vera intelligenza collettiva: emergente, aperta, spontanea, non legata a un premio, a un obiettivo, a un accordo. Ormai so che ogni idea nuovissima, se entra nel frullatore del ok sentiamoci / fissiamo una call / vediamoci per parlarne velocemente muore. Una idea, prima di diventare un progetto, deve nutrirsi di casualità, deve crescere dove trova sponda e deve fare radici senza un piano definito.
È anche questo, per me, il vero lavoro di gruppo, quello che succede facendo altro. E non credo sia un caso che ieri Sinner, ringraziando i genitori, abbia specificato “che non mi hanno mai messo sotto pressione anche quando giocavo ad altri sport”. Io, parafrasando Taleb, la chiamo indipendenza dall’ambito. Ricordando che “qualunque cosa tragga più vantaggi che svantaggi dagli eventi casuali (o da alcuni shock) è antifragile; in caso contrario, è fragile.1” Se per pensare hai bisogno di un piano d’azione, ripensaci.
Spigolature
Tra i pensare insieme più belli c’è la lettura, meglio se annotata. Se leggi su Kindle prova Readwise, app di condivisione di sottolineature, primo mese gratis (e ne regali uno a me).
Ho letto un libro bruttino ma molto molto interessante. Si chiama Inspira, espira, uccidi, “inaspettata fusione tra un manuale di self-help e un thriller” dove però i principi della mindfulness sono correttamente descritti e anche applicati (è la parte divertente). Ogni capitolo del giallo ha in apertura una citazione del libro (inventato) di Joschka Breitner, insegnante di mindfulness e autore di Rallentare sulla corsia di sorpasso. Mindulness per dirigenti.
Mi sento di consigliare Inspira, espira, uccidi agli scettici curiosi (però per favore non uccidere nessuno), per noi appassionati invece la speranza è che Joschka Breitner esista davvero.
E stamattina ho iniziato Scrittori al veleno. Mistero alle cinque terre. E ogni mattina dieci minuti di Proust, in questi giorni a Venezia.
Visto Leave the world behind, piaciuto molto. Il finale entra di diritto tra gli esempi per spiegare che cos'è una storia. Sono a metà di Landscapers, bellissimo, se ami le storie fatte di dialoghi, attori e scelte di regia, bellissimo.
Agenda presentazioni
1 febbraio, Cherasco, 20:30, Vivere è comprendere (per la candidatura di Alba a capitale della cultura)
29 febbraio, Torino, 18:00
2 marzo, Bologna
18 marzo, Firenze, “Intelligenza Artificiale: verso nuovi universi e paesaggi?” (formazione per insegnanti)
Non è una presentazione ma il 31 gennaio mattina sono alla Sissa a Trieste, se sei da quelle parti manifestati.
Se vuoi organizzare una presentazione di In principio era ChatGPT, in una libreria, in una palestra, in piazza, ma anche in azienda o nella tua agenzia, scrivimi e organizziamo: ho ancora tante cose importanti da dire.
Agenda corsi
quando vuoi: Pronto Soccorso AI, 35 euro, un videocorso per avvicinarsi alle intelligenze artificiali. Con un aggiornamento di
Alberto Puliafito che mostra come creare il tuo BOT con ChatGPT 4.
Ho una nuova definizione di storia: tutto quello che inizia male e finisce bene (o finisce). Se non c'è qualcosa che inizia male, anche solo sullo sfondo, non c'è storia. Se vuoi capire cosa vuol dire iscriviti a Story Hacking, il mio progetto di formazione & allenamento a bassissimo costo. Il prossimo incontro è il 20 febbraio alle 12.
Shopping
Che cosa ho comprato
un cachecol in cachemire (sembra uno scioglilingua e in realtà è un regalo)
Ricordo, soprattutto ai nuovi arrivati (grazie!) che i consigli di questa newsletter non sono in vendita, però ogni tanto i libri che leggo mi vengono regalati dall'editore e su molti link c'è un codice di affiliazione, cioè se clicchi e compri io prendo una piccolissima percentuale (e a volte tu uno sconto).
Readwise (app di condivisione di sottolineature)
WestWing (bonus di 30 euro)
You need a budget
Buon tutto. Grazie di esserci. Mafe
Antifragile. Prosperare nel disordine. Nassim Taleb.
Ciao Mafe, ti leggo sempre con attenzione. Hai ragione, le idee nascono dalla condivisione. Alcune volte lo dimentico, prima per paura che alcune idee possano essere "rubate", altre volte per insicurezza. Invece, la magia, nasce sempre in quel preciso momento. Grazie
E' la tua prima newsletter che leggo (e ho molte cose da appuntarmi - grazie! - soprattutto sul tema della nascita delle idee. "Ormai so che ogni idea nuovissima, se entra nel frullatore del ok sentiamoci / fissiamo una call / vediamoci per parlarne velocemente muore": bellissimo.
Ma al di là di tutto questo, sento stringersi attorno a me la rete dei lettori-di-Proust: io ci sono caduto dentro per un improbabile "club di lettura" con gli amici, e adesso scopro mille persone che ci si stanno cimentando. Che risonanza!