Buon lunedì 30 ottobre,
giorni al confine con altre dimensioni, di grigi e nebbia. Io non sto bene, raucedine e tosse, e ho dovuto annullare la presentazione di Verona. Mi dispiace moltissimo ma ho imparato - a caro prezzo - a non chiedere troppo al mio corpo quando non sto bene.
Ieri sono stata folgorata da una pagina di un libro, trovata su Matilda, la newsletter di
, grande spacciatrice di letture e libri.Questo elenco, scritto bianco su nero, su una lavagna, mi ha folgorato e accarezzato. Rinunciare alla verità —→ e tornare al reale. L’ho ripostato subito e poi ho capito una cosa.
Per me tornare al reale significa forse una cosa diversa che per quasi tutti gli altri. Io da piccolissima vivo più in film e romanzi che in compagnia di umani viventi. Forse è per questo che sono così a mio agio con i doppi digitali di ognuno di voi. Se penso di toccare terra io penso a chiudere il Kindle e a guardarmi intorno, non a chiudere Internet. La mia via di fuga dalla realtà è la fiction, che per me non è per niente tale: è la mia vita migliore.
Scendere a patti, anche se ci fa schifo, non avere ragione, non avere più ragione.
Sembra che l’autrice del libro (Brigitte Vasallo, Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe) parli proprio con me, ma se sei qui forse anche con te. Cosa importa avere ragione se gli ebrei a New York vengono arrestati per aver chiesto il cessate il fuoco in Palestina? Cosa importa avere ragione se, temendo che l’umanità possa essere distrutta da una superintelligenza artificiale, ci armiamo contro di lei, mettendo le basi per un conflitto che a una superintelligenza potrebbe anche non venire mai in mente?
Scendo a patti con il reale e non so perché torno col pensiero al testo dello spot di lancio della nuova Apple nel 1997, quello che solo le persone così pazze da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero. Rinunciare alla verità per poter tornare al reale, il mio reale. Che è fatto di carta, di bit, di voci, di frasi. Sporcarmi le mani con questo, sacrificare l’orgoglio. Forse sono un software. Forse sono un personaggio del libro che stai leggendo. Se è così, spero che sia un Ted Chiang.
Spigolature
Sto facendo durare Doppelganger di Naomi Klein, a cui ho già rubato l’idea dei doppi digitali. Ho letto il terzo e il quarto libro della serie di Contrera (Frascella), che consiglio anche solo per il racconto della vita a Barriera di Milano.
Sono entrata in un Villaggio dove mi sento già a casa.
Finita Bodies, bella, iniziata The fall of the hous of Usher, bellissima. Mi centellino l’ultima puntata di Only Murders in the Building e ho ripreso a vedere Criminal Minds dall’inizio.
Agenda presentazioni e incontri
10 novembre, 17:30, Varese, Glocal. L’intelligenza artificiale, un’alleata per il giornalismo.
16 novembre, 18:00, Excursus, Bookcity. Io e Alberto, YoRoom
18 novembre, Sant’Arcangelo di Romagna, io e Giovanni Boccia Artieri, programma in definizione
21 novembre, 19:00, Hangar Firenze, io e Silvia Di Dio
22 novembre, 11:00, BTO, Firenze
25 novembre, Pazza Idea, Cagliari (il worskhop Un bot per amica e una presentazione, orari in definizione)
29 novembre, dalle 9:00, HR IntelligenceS, Milano e in streaming
30 novembre, Trieste, tavola rotonda
Se vuoi organizzarne una, in una libreria, in una palestra, in piazza, ma anche in azienda o nella tua agenzia, scrivimi: ho tante cose importanti da dire.
Agenda corsi
quando vuoi: Pronto Soccorso AI, 35 euro, un videocorso per avvicinarsi alle intelligenze artificiali
È ripartito Story Hacking, il mio progetto di formazione & allenamento a bassissimo costo. Il prossimo incontro è venerdì 27 novembre alle 12.
Shopping
Che cosa ho comprato (idea rubata a Domitilla che l'ha rubata al Post)
Ricordo, soprattutto ai nuovi arrivati (grazie!) che i consigli di questa newsletter non sono in vendita, però ogni tanto i libri che leggo mi vengono regalati dall'editore e su molti link c'è un codice di affiliazione, cioè se clicchi e compri io prendo una piccolissima percentuale (e a volte tu uno sconto).
Readwise (app di condivisione di sottolineature)
WestWing (bonus di 30 euro)
You need a budget
Buon tutto. Grazie di esserci. Mafe
"Se penso di toccare terra io penso a chiudere il Kindle e a guardarmi intorno, non a chiudere Internet."
Mi ha fatto riflette che è anche la mia situazione.
Il kindle e il kobo sono in carica e controllo sempre che non si scarichino. Lo smartphone lo metto in carica quando si spegne
Sarà il periodo ma anche io ho da poco ripreso Criminal Minds dall’inizio❤️